top of page
Immagine del redattoreApicoltura d'Este

Salviamo le api dai pesticidi

Aggiornamento: 27 nov 2020

Le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici.



Se le api muoiono, a farne le spese sono l’ambiente, il nostro cibo e l’agricoltura. Le api, infatti, non producono solo miele: dalla loro opera di impollinazione dipende un terzo degli alimenti che consumiamo abitualmente – come mele, fragole, pomodori e mandorle – e la produttività del 75% delle nostre principali colture agricole.

L’attuale sistema di agricoltura industriale basato sulla dipendenza dai pesticidi chimici, come i neonicotinoidi, non è più sostenibile!


Il 27 aprile 2018 l’Unione Europea ha approvato il bando permanente di tre insetticidi neonicotinoidi dannosi per le api: l’imidacloprid e il clothianidin della Bayer e il tiamethoxam della Syngenta.

Il loro utilizzo resta però consentito all’interno di serre permanenti. Inoltre, è ancora consentito l’uso di altri neonicotinoidi: acetamiprid, thiacloprid, sulfoxaflor e flupyradifurone e altre sostanze quali cipermetrina, deltametrina e clorpirifos, tutti insetticidi potenzialmente pericolosi per le api e gli altri insetti impollinatori.


PER QUESTO CHIEDIAMO AL GOVERNO ITALIANO E ALLA COMMISSIONE EUROPEA DI:

  • bandire l’uso di tutti i pesticidi dannosi per le api e gli altri insetti impollinatori

  • applicare rigidi standard per la valutazione dei rischi da pesticidi

  • aumentare i finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di pratiche agricole ecologiche

Recenti studi hanno confermato che i neonicotinoidi danneggiano non solo le api, ma anche i bombi, le farfalle, gli insetti acquatici e persino gli uccelli, con possibili ripercussioni su tutta la catena alimentare.

Dobbiamo agire subito!

Unisciti a noi per fare pressione su Governo italiano e Commissione Europea, firma ora la petizione.




73 visualizzazioni0 commenti

Comentarios


bottom of page